Hanno partecipato:
- Luca Davico, sociologo urbano al Dist (Università Politecnico di Torino), per oltre vent’anni responsabile scientifico dell’annuale Rapporto Giorgio Rota su Torino; negli ultimi anni, tra l’altro, è stato coautore di Torino. Economia, governo e spazi urbani in una città in trasformazione (Rubbettino, 2019) e tra i curatori dei volumi Immagini del cambiamento (Edizioni del Capricorno, 2020) e AbiTO. Abitudini estetiche e arte pubblica. Il caso Torino, Franco Angeli, 2024).
- Francesco Fiermonte, Laureato in Architettura, master in Management del software libero, certificatore GIS accreditato AICA, membro GFOSS.it; dai primi anni 90 si occupa di rappresentazioni cartografiche e sistemi informativi geografici. Negli ultimi anni le attività di ricerca e di formazione lo hanno portato ad approfondire tematiche legate al mondo degli open data (ricerca, elaborazione e condivisione dati) e del software libero e open source.
- Stefano Garzaro, Autore di indagini sulle comunità urbane – La Borgata Lesna. Vita in un paese di città (Graphot, 2016), messa in scena coinvolgendo la popolazione – ma anche di romanzi storici e opere dedicate ai più giovani, dalla narrativa – a partire da Geppe il brigante (Einaudi ragazzi, 2020) – all’inchiesta, con l’intervista a Luigi Ciotti C’è bisogno di te (Piemme, 2023). Ha curato per una decina anni la rubrica toponomastica Le strade raccontano, su “Torino Storia”.
- Giorgio Manduca, Docente di Lingua e letteratura italiana all’istituto di istruzione superiore “Albe Steiner” di Torino, ha collaborato come ricercatore e formatore presso istituti e associazioni culturali e del terzo settore. Socio del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani (SNCCI), è stato membro del direttivo regionale dell’Associazione italiana insegnanti di Geografia (AIIG). È autore di testi per l'editoria scolastica in ambito storico-letterario.
- Sara Racca, Linguista, si occupa delle intersezioni tra lingua e spazio geografico. Ha lavorato al Dipartimento di Geografia dell’Università di Zurigo, oltre che al Dipartimento di Studi Umanistici di Torino. I suoi principali interessi includono la toponomastica urbana e la narrazione dei fenomeni migratori contemporanei. Nel 2024 ha coideato e organizzato la prima edizione del convegno internazionale Ilansco: Interdisciplinary perspectives on landscapes in language, society and cognition.